domenica 5 aprile 2015

Prima Guerra Mondiale (13di20)

NELL'APRILE 1917 GLI STATI UNITI ENTRANO NEL CONFLITTO

Zar Nicola II
Il 1917 rappresentò un momento molto importante nello svolgimento della prima guerra mondiale. Infatti, lo scoppio della rivoluzione russa privò la Triplice Intesa di un prezioso alleato.
In Russia la guerra aveva determinato la crisi definitiva del regima zarista. Il malcontento dei soldati al fronte, male equipaggiati e privi spesso di munizioni e dei rifornimento, si unì a quello delle popolazioni civili. Gli scioperi e le manifestazioni, al fronte come all'interno, sfociarono infine nella rivoluzione. Dopo aver detronizzato lo zar Nicola II, il governo rivoluzionario firmò con la Germania la pace di Brest-Litovsk (3 marzo 1918), ritirandosi dalla guerra.
Il ritiro della Russia fu però compensato dall'intervento degli Stati Uniti, che, grazie alla loro potenzo economico-industriale, contribuirono in modo decisivo alla vittoria finale dell'Intesa.
Presidente Stati Uniti -Thomas Woodrow Wilson
I motivi che indussero il presidente americano Wilson (1856-1924) a dichiarare guerra alla Germania (6 aprile 1917) furono vari, ma ciò che commosse l'opinione pubblica furono i ripetuti attacchi dei sottomarini tedeschi alla flotta mercantile americana.
Altre ragioni a favore dell'intervento furono la simpatia e i rapporti amichevoli che esistevano con l'Inghilterra, alla quale gli Stati Uniti avevano anche concesso grossi prestiti. Se l'Intesa avesse perso la guerra, i rapporti degli Stati Uniti con l'Europa, fondati su una lunga tradizione di amicizia e di comuni interessi, sarebbero entrati in crisi.
Infine, una vittoria tedesca avrebbe potuto rappresentare un serio pericolo per gli interessi americani nel Mediterraneo e nel Medio Oriente.

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