lunedì 6 aprile 2015

La Rivoluzione Russa (1di10)

1905: I PRIMI FERMENTI RIVOLUZIONARI

Zar Nicola II
In Russia i primi fermenti rivoluzionari si registrarono nel 1905, che fu per lo Zar Nicola II un anno tragico in cui coincisero la sconfitta nella guerra con il Giappone e una serie di rivolte interne che misero in grave pericolo la stabilità del regime imperiale. Il 22 gennaio, a Pietroburgo, una notevole massa di lavoratori guidati dal prete Georgij Gapon, si diresse verso il Palazzo d'Invero, sede del governo, per una dimostrazione: le truppe interennero e uccisero molte centinaia di dimostranti. Un altro avvenimento che colpì l'opinione pubblica fu l'ammutinamento dell'equipaggio dell'incrociatore Potemkin.
Georgij Gapon
 Ci fu infine una catena di sciopero e le agitazioni raggiunsero il punto culminante nell'ottobre dello stesso anno, quando scesero in sciopero anche i ferrovieri. L'anno precedente, inoltre, era stato fondato un movimento politico di tipo costituzionale, democratico e liberale, chiamato partito dei cadetti, che richiedeva allo Zar di rinunciare ai poteri assoluti e di promuovere la trasformazione dell'impero russo in uno Stato costituzionale moderno. In seguito a questi avvenimenti, nel 1906 lo Zar Nicola II fu costretto a concedere l'istituzione di un Parlamento (Duma), che avrebbe dovuto promuovere nuove riforme. Ma di fronte alle ulteriori richieste dei movimenti liberali il regime zarista si irrigidì e incominciò a reprimere spietatamente ogni dimostrazione tendente ad ottenere altre riforme.

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