domenica 5 aprile 2015

Prima Guerra Mondiale (11di20)

ANCHE SUL FRONTE ITALIANO LA GUERRA E' DI POSIZIONE

Vita nelle trincee
La prima fase delle guerra fu promettente per l'Italia, tanto che l'esercito italiano riuscì a conquistare importanti posizioni e raggiungere la riva dell'Isonzo, dove, davanti a Gorizia, incontrò una dura resistenza austriaca. Dal 23 giugno al 2 dicembre 1915 si svilupparono intorno all'Isonzo quattro durissime battaglie. Furono azioni sanguinose con perdite ingentissime che però, nonostante il valore con cui furono affrontate dai soldati italiani, ebbero modesti risultati perché furono mal condotte dai comandi militari.
Anche sul fronte italiano, quindi, esaurito l'impeto del primo attacco, la guerra si trasformò in una lunga e dura guerra di posizione, resa ancora più difficile dalle difficoltà rappresentate dalle montagne, dove erano arroccate le truppe, costituite in gran parte da contadini provenienti dalle diverse regioni d'Italia.
Durante 1915, nonostante l'ingresso di nuove forze nei due schieramenti, i rapporti fra di loro non cambiarono molto. Esaurita la spinta offensiva iniziale, gli eserciti rimasero uno contro l'altro nelle trincee, consumando risorse umane e materiali in sterili attacchi.

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