domenica 12 aprile 2015

La Rivoluzione Russa (5di10)

LENIN RIVENDICA IL POTERE AI SOVIET

Lenini fa il discorso dai Soviet
Il governo di Kerenskij, appoggiato dai liberali e dai moderati, intendeva attuare una politica graduale di riforme, operare una trasformazione costituzionale simile a quella avvenuta negli altri Stati Europei e continuare la guerra a fianco dell'Intesa. Kerenskij era contrario ai  progetti rivoluzionari del partito boscevico, che proponeva una radicale riforma agraria, la soppressione di ogni forma di foverno parlamentare-costituzionale e la fine della guerra come condizioni iniziali per la realizzazione del socialismo.
L'azione di governo Kerenskij fu perciò attivamente contrastata dai soviet, cordinati e organizzati dai membri del partito bolscevico, l cui programma fu sintetizzato da Lenin nelle cosiddette Tesi del 4 aprile. Con esse Lenin chiese al proletariato di abbatere il governo provvisorio e di affidare l'intero potere ai soviet. Invitò poi i contadini ad appropiarsi con forza delle terre e propose di chiamare il futuro partito dei boscevichi con il nome di Partito Comunista.
I menscevichi e anche una parte dei boscevichi non accettarono, anzi ritennero illusorie le tesi di Lenin. Gli rinfacciarono di parlare come un pazzo in preda al delirio, di non conoscere la reale situazione della Russia, essendo da tempo lontano. Ma Lenin era invece convinto che il proseguimento della guerra, con la sua opera di logoramento, avrebbe creato inevitabilmente le premesse per realizzare il suo programma rivoluzionario.

www.testi-online.it 

Nessun commento:

Posta un commento