Durante il periodo della monarchia il
servizio militare veniva svolto soltanto dai Patrizi e i loro
Cliente, perchè erano gli unici in grado di pagarsi l'armatura.
Mentre con l'avvento della Repubblica e con la divisione dei
cittadini in centurie, tutti i Romani appartenenti alle prime cinque
classi dovevano prestare servizio militare in caso di guerra. I più
ricchi fornivano all'esercito cavalieri e fanti con armature pesanti,
mentre i meno ricchi fornivano fanti con armature leggere. I Plebei
che entravano nelle cinque classi naturalmente dovevano prestare
servizio militare. Nel caso di estremo pericolo anche gli uomini
della sesta classe potevano prestare servizio militare, ma le spese
venivano effettuate completamente dallo stato. L'obbligo del servizio
militare era per tutti i cittadini Romani dai 18 ai 46 anni. La
Repubblica non aveva un esercito permanete, ma ogni anno stilavano
liste di leva in base
all'ordinamento centuriato, i consoli
procedevano all'arrolamento in caso di guerra.
L'esercito era formato da due legioni
comandate da due Consoli, aiutati dai Tribuni Militari e da altri
Ufficiali alle loro dipendenze: i Centurioni per la Fanteria e i
Decurioni per la Cavalleria. La Legione era l'unità base
dell'esercito: era costituita da 3000 Fanti e 300 Cavalieri. Il tutto
divisi in Centurie e in Manipoli rispettivamente di 100 e di 60
uomini. Le armature erano composte da l'elmo, la corazza e lo scudo.
Le arimi offensive erano il Gladio (spada corta), il Pilo
(givellotto), l'asta e le frecce. In battaglia l'esercito si
disponeva in tre linee. Nella prima erano gli Hastati, 1200 soldati
solitamente erano i più giovani con l'armatura leggera. Nella
seconda erano i Principes, 1200 soldati di media età e di grande
vigore con armatura pesante. Nella terza ed ultima fila erano i
Triarii, 600 soldati scelti fra i più anziani e i più esperti. Alle
ali si disponevano la Cavalleria e le truppe degli Alleati o Socii.
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Questo articolo sull'esercito di Roma è molto interessante, mi piacerebbe sapere ulteriori dettagli sulle armi utilizzate all'epoca.
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Paolo