sabato 6 settembre 2014

Tutto sull'Ecuador

L'equatore, la linea immaginaria che taglia a metà la nostra Terra, passa proprio per l'Ecuador, lo stato andino che ne ha preso il nome.
Abitata anticamente da Indios, Arawak e Chibcha, questa terra venne poi conquistata dagli Inca. Quando sopraggiunsero gli Europei, divenne colonia spagnola. Nel 1809 i creoli ottennero l'indipendenza dalla madrepatria.
Il Paese ha fatto parte della Grande Colombia ed è diventato autonomo nel 1830, ma l'instabilità politica, tra guerre civili, governi democratici e dittature è continuata fino ad oggi.

La popolazione, formata per il 50% da Indios, per 40% da meticci e poi da neri, mulatti e bianchi, segue quasi totalmente la religione  cattolica, con una piccola percentuale di animisti.
La lingua ufficiale è lo spagnolo.
Paese povero, l'Ecuador presenta un elevato tasso di disoccupazione. L'assiste za sanitaria è inadeguata e, sebbene l'istruzione sia obbligatoria, vi è un'alta percentuale di analfabeti.
Quinto
La maggior parte della popolazione vive sulle Ande, ad alta quota, dove sorge Quito (1.100.000 abitanti), la capitale. La più grande città è Guayaquil (1.600.000 abitanti), principale porto del Paese, nel golfo omonimo.
Oltre un quarto di abitanti è occupati nel settore agricolo, che produce frutta tropicale, cacao e caffè per l'esportazione, mentre per il consumo interno si coltivano mais, riso, manioca, ortaggi, patate e legumi. Le grandi foreste non sono sfruttate, anche se l'Ecuador è il maggior produttore mondiale di balsa, un legno molto ricercato per la sua leggerezza. Il sottosuolo è ricco di petrolio, ma la maggiore risorsa energetica del Paese, quella idroelettrica, non è ancora sfruttata adeguatamente.
Guayaquil
L'industria è in fase di espansione, sopratutto nel settore petrolifero, alimentare, tessile, metallurgico e chimico.
Aereporti internazionali si trovano a Guayaquil e nella capitale. Il turismo è in crescita.

Nessun commento:

Posta un commento