Conquistato dagli Spagnoli nel 1563, il Paese è rimasto colonia fino al 1821, quando riuscì ad ottenere l'indipendenza, ma non la pace interna.
Seguì infatti un lungo periodo di instabilità politica che si risolse solo nel 1900 quando il Paese passò sotto l'influenza economica degli Stati Uniti.
Dal 1948 è retto da un governo democratico che, oltre a mantenersi neutrale rispetto ai conflitti delle altre nazioni istmiche, ha portato avanti un buon piano di sviluppo economico e sociale.
La popolazione è formata per l'80% da bianchi, il 15% da meticci e il 4% da neri. La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma si parla anche l'inglese; quasi tutta la popolazione segue la religione cattolica.
La capitale è San José (297.000 abitanti). La situazione socio-sanitaria è abbastanza buona. I disoccupati sono pochi e l'assistenza sanitaria risulta efficiente.
San José |
Nell'agricoltura è occupato quasi un quarto della popolazione attiva. Si producono caffè, banane (Chiquita), cacao e canna da zucchero, tutti generi destinati all'esportazione. Per il fabbisogno interno invece si coltivano mais, riso, manioca e fagioli.
L'industria è in via di sviluppo, con aziende volte principalmente alla lavorazione delle materie prime, con aziende alimentari e tessili.
Il turismo è in crescita, attirato dalle spiagge con i verdi palmeti e dai parchi nazionali.
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