sabato 6 giugno 2015

Il dopoguerra in Europa (4di13)

Lloyd Geroge Premier Inglese
PER L'INGHILTERRA SI CONCLUDE UNA SECOLARE EGEMONIA POLITICA ED ECONOMICA SUL MONDO

Alla fine della guerra, la lunga egemonia economica e politica dell'Inghilterra sul resto del mondo dovette cedere il passo alla giovane potenza degli Stati Uniti.
L'Inghilterra, inoltre, subì un altro duro colpo, perché le nuove fonti energetiche (petroli ed elettricità) avevano ormai sostituito il carbone, di cui l'isola britannica era grande esportatrice. Ciò provocò una forte disoccupazione ed agitazioni operaie.
Accanto a queste difficoltà economiche, il governo britannico dovette affrontare altri due problemi non meno scottanti: la questione irlandese e le agizioni nelle coloni.
Nel 1921, in seguito alla violenta ripresa delle agitazioni in Irlanda, il primo ministro Lloyd Geroge, per evitare la guerra civile, decise di raggiungere un accordo con il movimento indipendista. Sulla base di tale accordo la vicina isola, a mggioranza cattolica, ottenne una sostaziale indipendenza dalla corona inglese, confermata poi nel 1937 con la nascita della Repubblica d'Irlanda (Eire), con l'eccezionde per la parte settentrionale, l'Ulster, a prevalenza protestante che rimase unita alla Gran Bretagna.
Gandhi
Come conseguenza diretta dell'agitazioni scoppiate nelle colonie, il governo inglese riconobbe l'Egitto come regno indipendete, riservandosi tottavia di mantenere il Canale di Suez sotto il proprio diretto controllo, per via dell'importanza strategica ed economica.
Nello stesso periodo un'ondata di agitazioni antinglesi investì anche l'India, dove il Mahatma (Grande anima) Gandhi incominciò una lotta non violenta per ottenere la completa indipendenza del suo Paese, che fu raggiunta solo nel 1948.

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