IL NUOVO POTERE SOVIETICO REPRIME OPPOSITORI ESTERNI ED INTERNI
Per difendere la rivoluzione e la "dittatura del proletariato" Lenin condusse una lotta serrata contro tutti i nemici esterni ed interni. Furono prese misure estreme, come la creazione di una Commissione straordinaria (Ceka), che istaurò in Russia un vero e proprio terrore rosso contro la borghesia e tutti coloro che ostacolavano l'azione di governo rivoluzionario. Furono anche attuate decisioni drastiche in campo economico (Comunismo di guerra), che prevedevano il controllo assoluto dello Stato su tutta la produzione agricola ed industriale.
Nel 1921, dopo lunghi e violentissimi scontri caratterizzati da crudeltà reciproche fra l'Armata Rossa rivoluzionaria e l'Armata Bianca (composta dalle forze antisovietiche), il pericolo di una invasione estrena fu eliminato. Anche il rischio di una controrivoluzione all'interno da parte degli oppositori politici era stao scongiurato frazie alla dura politica repressiva instaurata dal Lenin.
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