IL PAPA TORNA A CASERTA
Ecco i tre punti principali del discorso del Santo Padre nell'incontro con la comunità evangelica pentecostale Traettino.
e con il pastore
<<Qualcuno si stupisce che il Papa sia venuto a trovare gli evangelici. Sono venuto a trovare i fratelli. E' una tentazione dire: io sono la Chiesa tu sei la setta. Gesù ha pregato per l’unità. Lo Spirito Santo fa la diversità nella Chiesa. Lui fa la diversità. Ma poi lo stesso Spirito Santo fa l’unità e la Chiesa è una nella diversità. Una diversità riconciliata per lo Spirito Santo.
Tra quelli che hanno perseguitato e denunciato i pentecostali, quasi come fossero dei pazzi che rovinavano la razza, c’erano anche dei cattolici: io sono il pastore dei cattolici e vi chiedo perdono per quei fratelli e sorelle cattolici che non hanno capito e sono stati tentati dal diavolo.>>
Il pastore Traettino ringrazia il Papa così:
La nostra gioia è grande, quella mia e della mia famiglia. Le vogliamo bene. Una cosa deve saperla: verso la sua persona c’è grande affetto e tanti noi pregano per lei. Del resto è facile volerle bene. E alcuni di noi crediamo addirittura che la sua elezione è opera dello spirito santoE con questo gesto davvero inatteso ha allargato la porta. Si è voluto sobbarcare addirittura due viaggi a Caserta. Non le è bastato affidare il suo cuore a un documento o a un messaggero. Ha voluto toccarci di persona. Ha mostrato un grande coraggio e libertà e ha consegnato se stesso alla nostra diversità e anche al nostro abbraccio. La gloria dell’umiltà. È sufficiente un po’ di potenza. Ce ne vuole molta.
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